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giovedì 19 maggio 2016

L’orticaria spontanea


L’orticaria spontanea è la forma più comune di orticaria. Una persona su quattro manifesta orticaria spontanea nel corso della vita. La caratteristica fondamentale è che i sintomi si verificano senza alcun motivo. In generale, i segni della malattia (ponfi, prurito e angioedema [tumefazione sottocutanea]) non possono essere riprodotti a comando, quindi un esame non è sufficiente a determinare i fattori scatenanti.

L’orticaria spontanea generalmente dura solo pochi giorni o settimane. Per questo viene definita orticaria spontanea acuta o semplicemente orticaria acuta. Fino al 10% dei pazienti con orticaria spontanea acuta presentano sintomi che durano più di 6 settimane. In tal caso, si parla di orticaria spontanea cronica o semplicemente di orticaria cronica.
L’ORTICARIA SPONTANEA ACUTA
L’orticaria spontanea acuta (o semplicemente orticaria acuta) consiste in un singolo episodio che dura pochi giorni o qualche settimana e si manifesta con gli inconfondibili sintomi e fastidi dell’orticaria (vedere sotto). Il quadro clinico si sviluppa solitamente entro poche ore o pochi giorni e poi si attenua lentamente. Le cause non sempre sono chiare. In molti casi, tuttavia, è possibile stabilire con precisione la circostanza che ha scatenato i sintomi, ad esempio l’ingestione di antidolorifici o altri farmaci (compresi quelli che in precedenza non avevano causato alcun problema). Nella maggior parte dei casi (> 90%), l’orticaria acuta dura solo poche settimane e può essere tenuta sotto controllo facilmente. Il trattamento dell’orticaria acuta consiste principalmente nella soppressione dei sintomi e in generale non è necessario né pratico condurre un’indagine intensiva per conoscerne le cause. E’ molto più importante riconoscere e trattare eventuali complicanze (mancanza di respiro o fastidio alla deglutizione) ed evitare l’esposizione, in futuro, a potenziali fattori scatenanti.
Sintomi
Durante gli episodi di orticaria acuta, la pelle si arrossa e appaiono i ponfi, sintomi tipici della malattia. I ponfi sono accompagnati da un forte prurito e talvolta anche da bruciore e dolore. Alcuni pazienti manifestano anche angioedema (rigonfiamento degli strati profondi della pelle), che si verifica frequentemente nella zona del viso o nelle mani e nei piedi.
Casi gravi di orticaria acuta possono causare un innalzamento della temperatura corporea o febbre, accompagnati da mal di testa, diarrea, respiro corto e problemi di deglutizione, dolori articolari e stanchezza e/o sfinimento.
Cause e fattori scatenanti
Tra le cause più comuni dell’orticaria acuta vi sono le infezioni (ad esempio, del tratto respiratorio), le intolleranze farmacologiche (come quella all’acido acetilsalicilico contenuto nell’Aspirina® e nel Thomapyrin ®, solo per citare alcuni farmaci) e le allergie/intolleranze alimentari. Al contrario, i detersivi per il bucato o i prodotti per la cura del corpo come shampoo, creme o bagnoschiuma non causano quasi mai orticaria acuta.
Farmaci che causano spesso l’orticaria acuta
–                Antipiretici (acido acetilsalicilico, Diclofenac, Ibuprofene)
–                Antibiotici (sulfonamidi, penicillina, cefalosporine)
–                Farmaci antiipertensivi (p.e. ACE-inibitori, betabloccanti, diuretici)
Terapia
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi i sintomi dell’orticaria acuta si attenuano da soli entro pochi giorni. Per tale ragione, questo tipo di orticaria è trattato solo sintomaticamente, curando i ponfi e il prurito con specifici farmaci, noti come antistaminici (o prodotti indicati per le allergie).
Tuttavia, nel caso in cui l’episodio di orticaria acuta è particolarmente violento e, per esempio, è accompagnato da angioedema, problemi di deglutizione o dispnea, si somministrano altri farmaci (ad esempio preparati a base di corticosteroidi).
Ove possibile, è bene evitare di riesporsi in futuro, ai fattori scatenanti sospetti.

Esami
In generale non è necessario sottoporsi a esami o ricerche approfondite per identificare le cause scatenanti dell’orticaria acuta. In primo luogo poiché in molti casi la causa è evidente, ad esempio quando i ponfi appaiono in concomitanza con un’infezione delle vie aeree superiori (“febbre”) o in seguito all’assunzione di un farmaco (ad esempio l’aspirina). In secondo luogo poiché, nella stragrande maggioranza dei casi, l’orticaria acuta si risolve da sola in pochi giorni o settimane.
È consigliabile effettuare indagini più approfondite solo se si sospetta una reazione allergica (test allergici) o se si sospetta che l’orticaria si sia manifestata a causa di una malattia grave. Tuttavia, quest’ultimo caso è raro.
L’ORTICARIA SPONTANEA CRONICA
Sintomi
Quando i sintomi di orticaria spontanea persistono per più di sei settimane, si parla di orticaria cronica (o semplicemente di orticaria cronica). L’orticaria di questo tipo, con ponfi e/o angioedema che si manifestano giornalmente, settimanalmente o meno frequentemente, può avere una varietà di cause (vedi sotto).
Cause e fattori scatenanti
L’orticaria cronica può:
–                durare per anni (e a volte decenni)
–                a volte, essere causata inizialmente da una patologia grave già presente
–                in molti casi, pregiudicare la qualità di vita del paziente, al punto da rendere necessaria l’assunzione di farmaci per eliminare il prurito.
I casi gravi di orticaria cronica richiedono quindi una ricerca approfondita e sistematica volta a identificare ed eliminare le cause e i fattori scatenanti.
L’orticaria può essere generata da cause e fattori scatenanti diversi, perché i mastociti possono essere attivati da un’ampia gamma di fattori. Le orticarie croniche si suddividono, quindi, in sottogruppi a seconda di tali meccanismi e della loro frequenza. Più dei due terzi di tutti i casi di orticaria sono ascrivibili a uno dei seguenti gruppi:
–                orticaria autoimmune: intolleranza alle sostanze prodotte dal corpo
–                orticaria infettiva: reazione a fonti croniche di infezione o infiammazione che potenzialmente non causano altri sintomi oltre l’orticaria, come nel tratto digestivo
–                orticaria da intolleranza: ipersensibilità agli additivi contenuti nei cibi (coloranti, aromi o conservanti), istamina o farmaci
–                altre cause rare di orticaria cronica, come le allergie alimentari
Esami
Una terapia idonea può essere somministrata solo una volta accertate la cause dell’orticaria cronica. Per curare l’orticaria cronica occorre prima verificare la presenza di autoimmunità, infezione, intolleranza o altre cause di orticaria cronica.
Terapia
Oltre ai trattamenti che eliminano la causa dell’orticaria cronica, sono disponibili numerose terapie per tenere i sintomi sotto controllo.
La terapia ha lo scopo di curare l’orticaria cronica attraverso l’eliminazione delle cause che ne sono all’origine. Per un orticaria cronica causata da infezione, ad esempio, ciò significa eliminare l’infezione, mentre nel caso dell’orticaria da intolleranza, significa evitare la sostanza scatenante. Se questo tipo di approccio terapeutico non è possibile o si rivela inefficace, allora si somministra la terapia sintomatica. In questo caso, occorre distinguere tra procedure terapeutiche sicure e testate e terapie sperimentali.
I moderni antistaminici non sedativi e i farmaci immunosoppressori (sostanze che sopprimono la reazione immunitaria del corpo) sono considerati tra le terapie più sicure e testate per alleviare i sintomi dell’orticaria cronica. Le terapie sperimentali comprendono: trattamenti con probiotici, terapie di desensibilizzazione all’istamina (con istaglobina); iniezioni di sangue autologo e agopuntura.
Nei casi gravi di orticaria cronica, compresi quelli che comportano un rigonfiamento delle mucose accompagnato da fastidio nella deglutizione e dispnea, i pazienti devono portare sempre con sé un kit di emergenza per tenere sotto controllo possibili episodi gravi di orticaria. La maggior parte dei kit di emergenza di questo tipo includono preparati a base di cortisone ad azione rapida e un antistaminico (antagonista del recettore H1).

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